Favola d'amore a New York

Ciao a tutti, ed eccomi di nuovo qua per raccontarvi della mia ultima lettura. Trattasi ancora di un romanzo della Newton Compton, appartenente alla collana anagramma, ovvero "Favola d'amore a New York" della scrittrice Miranda Dickinson.

Ho scelto di leggere questo libro perchè anni fa mi ero portata al mare uno dei suoi romanzi, "Iniziò tutto con un bacio", del quale avevo apprezzato la trama.

Come si può evincere dal titolo, trattasi di un romanzo rosa ambientato nella "grande mela", la città nella quale si è trasferita la protagonista Rose, per cercare di costruirsi una nuova vita dopo aver subito un grande trauma, che l'ha portata alla decisione di non vivere più nessuna storia d'amore.

Lì comincia a lavorare in un negozio di fiori, gestito da un anziano signore, del quale diventa poi la proprietaria. Assieme a lei collaborano Ed, un ragazzo che esce ogni sera con una ragazza diversa, e Marnie, una ragazza eccentrica e amante del vintage sfortunatissima in amore.

Grazie all'intermediazione dell'amica Celia, giornalista per il New York Times e unica persona della città che conosce il suo passato, Rosie riesce ad ampliare il suo giro di clienti, aggiudicandosi numerosi incarichi da parte delle famiglie più aristocratiche della zona.

Questo improvviso aumento di notorietà la porterà a conoscere Nate, promesso sposo di una ricca ragazza, figlia di una scrittrice, con il quale diventerà molto amica. Ma sarà solo amicizia?

Mentre Rose proverà a far luce sui suoi veri sentimenti, ecco ricomparire la causa della sua profonda sofferenza, che le farà improvvisamente affrontare il suo passato. Riuscirà Rose a guarire le ferite del suo animo? E sarà in grado di trovare la sua anima gemella, ricominciando così ad avere fiducia nell'amore?

Ovviamente non vi svelerò nulla ma, prima di concludere il post, vorrei mettere in luce due aspetti di questo romanzo, uno positivo e uno negativo.

Il primo è sicuramente la protagonista, molto ben delineata dall'autrice: Rose è una ragazza sensibile ma, nello stesso tempo, forte e determinata, nonostante le insicurezze e la sofferenza subìta. Inoltre ho molto apprezzato come la scrittrice ha descritto la passione per il suo lavoro, aspetto che aveva fatto trapelare molto bene anche nel suo precedente romanzo.

Nonostante lo stile sia molto scorrevole, però, non ho apprezzato molto l'eccessiva prolissità che, in parte, avevo notato anche nel precedente scritto: molte scene sono descritte con troppe frasi, che appesantiscono la narrazione. A un certo punto l'autrice inserisce la storia del fratello di Rose, che incuriosisce il lettore ma, a mio parere, non risulta essere amalgamata bene con il resto della storia. Qualche pagina in meno non avrebbe nuociuto all'intreccio anzi, avrebbe garantito una maggior vivacità alla trama.

Questa è la mia opinione, ovviamente se qualcuno ha voglia di esprimere la sua, non esiti a farlo.

Alla prossima

VOTO: 7/10